L’obesità infantile è considerata una patologia molto grave che provoca danni alla salute importanti.
Come abbiamo già accennato nell’articolo dedicato all’obesità si tratta di una vera e propria malattia caratterizzata da un eccesso di tessuto adiposo che a sua volta provoca nella persona un eccesso di peso.
L’Organizzazione Mondiale della sanità ha stimato che l’obesità infantile in italia è un problema da non sottovalutare, infatti il 22% dei bambini risulta essere in sovrappeso. Nello specifico, tra i bambini delle scuole primarie (6-10 anni), si stima che il 24% di bimbi sia sovrappeso e un 12% obeso.
Quando si parla di obesità infantile?
L’obesità giovanile, così come negli adulti, si manifesta con tessuto adiposo in eccesso, affaticamento fisico e con problemi respiratori.
Per scoprire il livello di obesistà, si calcola il BMI dei ragazzi, che si ottiene dividendo il peso corporeo (espresso in kg) per l’altezza (in metri) elevata al quadrato. Dal momento che nell’infanzia e nell’adolescenza il BMI si caratterizza per una notevole variabilità, legata soprattutto al sesso e all’età, è opportuno prendere solo come riferimento le tabelle dei percentili.
I percentili sono stati disegnati per rappresentare dei valori di riferimento prescrittivi, indicativi cioè di un modello ideale di crescita, in contrapposizione alle curve descrittive solitamente esistenti, che risentono delle contingenti situazioni ambientali. I percentili del OMS 2006 si basano sull’osservazione in parte prospettica, in parte trasversale, della modalità di crescita staturo-ponderale di bambini reclutati in alcuni Paesi del mondo, diversi per provenienza etnica e culturale, ma allevati in condizioni nutrizionali, familiari e sociali ottimali.
(WHO Multicentre Growth Reference Study Group. WHO child growth standards based on length/height, weight and age. Acta Paediatr Suppl 2006;450:76-85. http://www.who.int/childgrowth/standards/Growth_standard.pdf)
Età | 0-2 anni a | 2-5 anni b | 5-18 anni c |
Indicatore | Rapporto peso/lunghezza | BMI | BMI |
>85°p | Rischio sovrappeso | Rischio sovrappeso | Sovrappeso |
>97°p | Sovrappeso | Sovrappeso | Obesità |
>99°p | Obesità | Obesità | Obesità grave |
Obesità infantile le cause:
- Fattori ambientali: I piccoli, essendo condizionati dall’educazione dei propri genitori, riflettono gli insegnamenti sbagliati che vengono inferti. A tal proposito, diventa importante l’educazione alimentare in famiglia, se questa è sbagliata sarà errata anche quella dei figli. Difatti, sempre stando dalle indagini dell’OMS, risulta chein molte famiglie in cui sono presenti bambini obesi, quest’ultimi non fanno colazione, fanno merende troppo ricche di grassi e bevono molto bevande gasate.
- Sitle di vita sedentario: uno stile di vita sedentario farà sì che il bambino obeso condurrà una vita senza stimoli dall’esterno con ripercussioni anche psicologiche, oltre alla comparsa di gravi conseguenze in età adulta, come i problemi cardio vascolari.
- La familiarità: l’obesità, sotto certi aspetti, può considerarsi un problema di natura ereditaria. Un’indagine multiscopo realizzata dall’ISTAT nel 2000 dimostra che circa il 25% dei bambini in sovrappeso ha un genitore obeso o in sovrappeso, mentre la percentuale dei bambini sale a circa il 34% quando sono obesi o in sovrappeso entrambi i genitori.
Danni e conseguenza dell’obesità infantile
In 2 casi su 3 un bambino in sovrappeso diverrà un adulto obeso, con conseguenze anche per il sistema sanitario, e non si tratta dell’unico rischio. Tra le possibili conseguenze dell’obesità nei bambini troviamo:
- problemi all’apparato respiratorio
- accumulo di grasso a livello del fegato (steatosi)
- patologie osteo-articolari
- rischio cardio-vascolare
- incremento dell’insulina, con possibile evoluzione verso un diabete di tipo 2
- problemi all’apparato gastrointestinale
- aumento del colesterolo, e/o dei trigliceridi e dell’acido urico
- disturbi psicologici (legati ad imbarazzo e vergogna, che possano portare all’isolamento).
Come prevenire e curare l’obesità infantile
Ecco alcuni consigli pratici per prevenire e curare l’obesità infantile:
Sicuramente la dieta per bambini in sovrappeso è un aspetto fondamentale da considerare.
Ricordarsi che la prima colazione è il pasto più importante della giornata ed è quindi importante educare i bambini a farla. Anche se gli altri pasti devono essere meno calorici rispetto alla colazione, caratteristica comune è l’importanza di condividere il momento del pasto con tutta la famiglia, magari tenendo la televisione spenta al fine di creare un momento di incontro e di ascolto.
Utilizzare piatti piccoli e porzioni ridotte risulta essere una strategia in grado di sforbiciare le calorie introdotte giornalmente, perché aiuta a mangiare meno. Gli esperti spiegano, infatti, che le persone in generale sono riluttanti a lasciare avanzi a tavola.
Condividere le scelte alimentari con i figli è importante per una sana educazione alimentare. Cucinare con loro li aiuta a prendere confidenza col cibo in modo divertente. Non usare il cibo come oggetto di castigo per le punizioni. (Es. mandarli a letto senza cena).
Lo sentiamo dire spesso, eliminare bevande gasate e zuccherate è il primo step per aiutare i più piccoli a perdere peso, ma è anche importante non sostituire la frutta con i succhi di frutta, in quanto contengono molti zuccheri aggiunti.
Educare i proprio figli a fare sport: fare attività fisica con i bambini potrebbe essere un ottimo modo per incentivare sia loro che noi a condurre una vita sana e attiva, oltre che migliorare il rapporto genitori – figli.